Kimberly Mirabeau
(10 PM CET - 1 PM SLT)
http://www.flickr.com/photos/kimberly_mirabeau/
uqbar. media art culture e Rinascimento Virtuale
Vi invitano all'apertura di /Invite you at the Opening of
Bingo Onomatopoeia aka Andreas Mueller
Andreas Mueller, member of the media-art group Pomodoro Bolzano, started exploring the sonic universe with a tape recorder as early as during elemantary-school, when he tried out things from a book on tape-experiments from the school's library. During his teenage years in the eighties, while playing in noisy bands, he started publishing experimental tracks through the international tape-trader scene. Despite some detours into other fields of performing arts (mainly painting) his main focus has stayed on audio-art. His latest works were contributions for Das kleine Fieldrecording Festival in Regensburg and Berlin, Ljudrum in Eskilstuuna/Sweden and several Placards, mainly under the name Transponderfish. With his avatar Bingo Onomatopoeia he researches the creative potential of the virtual reality in Second Life: by networking, collaborating with other artists, building instruments for the Avatar Orchestra Metaverse and by performing with these.
uqbar. media art culture e Rinascimento Virtuale
Vi invitano all'apertura di /Invite you at the Opening of
Sarima Giha aka Maria Luisa Grimani
Sunday, January 11, 2009 - Tuesday, January 13, 2009
(10 PM CET - 01 PM SLT)
ARENA EX.IT slurl: (http://slurl.com/secondlife/Experience%20Italy%20NW/128/128/37)
Curriculum (Italiano)
Maria Luisa Grimani risiede ed opera a Monza, Italia
Nel 1975 inizia la sua attività artistica con una ricerca sul gioco e la sua interpretazione visiva. Nel 1976 Bruno Munari pubblica nel suo libro La scoperta del quadrato (Zanichelli) alcune opere di Grimani della serie “partite di scacchi”. Dal 1977 intraprende un lungo itinerario di ricerca sul rapporto tra parola e immagine lavorando sulla interpretazione semiotica del testo poetico. Dal 1981 inizia i “Natali”, una ermeneutica visiva del rapporto tra natura, uomo e divinità. Sono versi di Ungaretti, T.S. Eliot, Borís Pasternàk, Luis de Góngora, G. Apollinaire, R.M. Rilke. Nel 1985 lavora sul romanzo di Italo Calvino Se una notte d’inverno un viaggiatore realizzando dieci tele esposte in un primo tempo alla Villa Reale di Monza, poi al Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Allarga inoltre la sua ricerca ai rapporti tra musica e immagine per approdare al segno-gesto ispirato in particolare alla danza e alla filosofia Zen. Nello spirito di quest’ultima presenta all’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona nel 1990 una mostra dal titolo “Il vuoto meraviglioso”. Nel 1993 è al Salone dell’aeronautica di Parigi con i suoi quadri ispirati alla visione della terra dalla luna, e l’anno successivo è al Museo dell’Aeronautica Caproni di Trento con una mostra dal titolo “Mappaluna 3x3”. Sempre nel 1994 espone il suo “Giardino dei segni” al Festival Oriente Occidente di Rovereto. Nel settembre del 1996 presenta Dialoghi Visionari con Laura Pitscheider al Museo d’Arte Contemporanea di Rovereto e nel 1998 a Pietrasanta nel Chiostro di S.Agostino. Nel 1999 è ancora a Rovereto nella Biblioteca Civica per presentare “Quadri per una biblioteca”, quaranta opere che “traducono” in immagine opere letterarie e testi poetici.
Nell’agosto del 2002 scopre la “espressività degli alberi”, insita nelle diverse essenze, nelle loro strutture, venature, nodi. Espone quindi una serie di opere su legno, con tecniche pirografiche e miste al Centro Ladino di Ortisei. Queste opere sono presenti on line in un Museo americano Nell’ottobre del 2002 partecipa alla manifestazione Lire en fête a Marsiglia con una serie di libri d’artista. Nel 2004 è ospite di Italia Nostra al Parco di Monza con la mostra “ l’albero racconta” accompagnata dall’arpista Elena Cordublas, con lettura di testi poetici,.
Nel 2007 inizia un dialogo su Internet con il gruppo Password, a cui partecipano poeti ed artisti che risiedendo in ogni parte del mondo lavorano on line con il personal computer, gli uni scrivendo poesie, gli altri traducendole in immagini, con mostre a Graz, Pechino, Washington.
Nello stesso anno presenta nella Galleria Civica di Monza “Il libro che suona che canta che balla” una panoramica del suo lungo lavoro d’artista, che accoglie anche le ultime opere elaborate al computer, presentato con quattro eventi di musica, danza, letture di poesia e creatività.
Nel 2008 è alla Feltrinelli di Monza per la prima mostra del suo avatar Sarima Giha
a.k.a. Sarima Giha risiede e opera in Second Life, Tomcorsan Place, 235.167.32
E’ un avatar nato il 9 settembre del 2007. Aveva uno scopo ben preciso per nascere in Second Life: far conoscere il lavoro artistico di Maria Luisa Grimani alle persone che per divertimento o impegno viaggiano in questo incredibile mondo digitale. Una struttura portante, esposizione permanente creata dall’avatar Core Tatham, svetta verso il cielo con le sue poesie visive, frutto della collaborazione con i poeti di Password.
Terminata la sua prima missione, è partita alla scoperta del mondo virtuale entrando tra le pieghe dei paesaggi, delle sculture e degli oggetti creati dagli avatar, e collezionando una serie di snapshot come “prove d’artista”.
Nascono così nuove poesie e le sue prime “cartoline”, viaggi virtuali e mentali, descritte nel suo blog personale “Il fogliomondo di Sarima”, aperto per raccontare in Internet le sue esperienze.
La sua autobiografia, sempre in evoluzione, è un libro in carta scritto, illustrato e costruito a mano da Maria Luisa Grimani.
Curriculum (English)
Maria Luisa Grimani is an artist who lives and works in Monza, Italy.
In 1975 she began her activity by “translating” chess games in visual design. Bruno Munari appreciated these works and put two of them in his book “La scoperta del quadrato” (ed. Zanichelli). From 1977 Grimani embarked on a long path to find out the connections between word and image by studying in depth the semiotic interpretation of poetic texts. In 1981 she started a series of interpretation of Christmas poems, a visual ermeneutica about the relations between nature, mankind and divinity. She chose lines from G. Ungaretti, T. S. Eliot, R. M. Rilke, G. Apollinaire, Boris Pasternàk and Luis De Gongora. In 1985 she worked on Italo Calvino’s novel « Se una notte d’inverno un viaggiatore “ creating ten works on canvas exhibited for the first time at the Villa Reale di Monza then at the Palazzo dei Diamanti in Ferrara. Then she expanded her artistic research looking for the connections between music and images to achieve a gesture-sign inspired particularly by dance. In 1990 she presented “Il vuoto meraviglioso”, Zen inspired works in Lisbon (Portugal). Grimani was also attracted by the relations between macro and micro aspects of the world. Invited by an Italian Aircraft Company, she created a series of pictures on the vision of the earth from the moon. These works were presented in 1993 at the Aeronautic Exibition Le Bourget, Paris (France). The year after she was invited to an exhibitions dedicated to the 25° anniversary of the moon-landing at the Aeronautic Museum Caproni in Trento, for which she realized three triptyches called “Mappaluna 3x3”. In 1994 she presented her “Giardino dei segni” at the Festival of the Dance Oriente Occidente in Rovereto (Italy). Again, in the Museum of Modern Art (MART) of Rovereto, in 1996, she presented a series of paintings called “Dialoghi Visionari”, together with the artist Laura Pitscheider, inspired by the architectural vaults of an ancient palace. On 1999 she was once again in Rovereto at the Civic Library to present “Quadri per una biblioteca”, paintings inspired by her readings of Calvino, Perec, Pessoa and other writers. In 2002 she realized a series of pyrographic woodworks, trying to interpret the grain and veins of different trees. These works were shown at the Ladin Museum in Ortisei and are present on an American Museum on line. The same year she presented her first series of art-books at the exhibition “Lire en fête” in Marseille (France), invited by the Atelier Vis-à-Vis. In 2004 the exhibition “L’albero racconta” takes place in the Park of Monza invited by Italia Nostra together with a concert by the harpist Elena Cordublas and poetry reading. At the end of 2006 she starts a dialogue on Internet with an international community “Password”, a group of poets and visual artists that exchange poems and images on line: Up to now Password has presented its works in Graz, Austria, in Washington, at the Art Fair of Beijin and next shall be in Milan. In 2007 the Civic Art Gallery of Monza gave her the opportunity of presenting her artistic itinerary including her last works elaborated by the computer, together with four events of dance, music, poetry reading, and creative experiences.
a.k.a. Sarima Giha is an avatar that lives and works in Second Life, Tomcorsan Place, 235.167.32.
She was born the 9th of September 2007. She gave herself an aim: to present Maria Luisa Grimani’s artistic work to people who travel in this digital world and whose sensibility and creativity is particular. A supporting structure, a permanent exhibition created by the avatar Core Tatham, stands out against the sky, showing her visual lines inspired by the poems of password’s writers. Then, she set out to discover this virtual world coming into the details of the landscapes, of the scultures, of the objects created by the avatars and collecting a series of snapshots as “prove d’artista”. New visual poems, picture postcards, virtual and mental travels are described in her personal blog “il fogliomondo di Sarima", born to tell her experiences and adventure in second life.
Presentazione Istallazione
Su Arena call for artists presenterò il mio blog “Il fogliomondo di Sarima” come un’opera unica dedicata a Second Life.
E’ una grande opportunità per me poter presentare in una visione unitaria, una città fantastica, sospesa nello spazio e ondeggiante, dove svettano immagini, parole e suoni. Una pagina in più per il mio “libro che suona che canta che balla”.
In questa fase il mio racconto si fa tramite tra il mondo reale e il mondo virtuale ed è un’opera in continua evoluzione. Non è ancora conclusa ma sta prendendo corpo sotto gli occhi di tutti.
Un blog che si fa città, dove la protagonista Sarima racconta di sé ma molto degli altri, degli avatar, dell’arte, dell’architettura, della vita reale che si specchia inevitabilmente anche nel mondo virtuale nel tentativo di migliorarne la qualità ovunque essa si svolga.
(Maria Luisa Grimani a.k.a. Sarima Giha)
All'allestimento ha collaborato Core Tatham.
http://sarimagiha.wordpress.com/
http://mlgrimani.wordpress.com/
http://www.blogger.com/www.marialuisagrimani.it